L'Azienda Agricola

La piccola ma ben attrezzata cantina dell’azienda produce vini frutto della vocazione dell’ambiente isolano. Sono privilegiate varietà autoctone siciliane, da cui si ottengono tre etichette di vini bianchi, un rosso e un rosato in uscita quest’anno per la prima volta. Infine un passito di Zibibbo, Zhabib, prodotto di punta che rappresenta una delle maggiori tipicità dell’isola insieme alle lenticchie di Ustica, presidio Slow Food da quasi 20 anni, l’altro gioiello coltivato in azienda con metodi biologici certificati. Presso gli spazi attigui all’area degustazione, insieme al Centro studi e documentazione “Isola di Ustica”, è stato allestito un museo della civiltà contadina e marinara.

L’azienda ha un’ appendice sulla terraferma sulle colline tra Erice e Valderice in provincia di Trapani a pochi chilometri dal mare dove coltiva un piccolo uliveto. Il metodo di agricoltura biologica ai sensi dei Regolamenti Europei è certificato dall’organismo di controllo CCPB. .L’azienda utilizza energia fotovoltaica grazie all’impianto posto sul tetto della zona agriturismo.

Contattateci!! Possiamo spedire in tutta Europa i nostri prodotti: vino lenticchie e olio.

Ordina ora i nostri prodotti

I Nostri Vini

Isola, grotta dell’oro e zhabib

Facendo tesoro della tradizione vinicola familiare e dell’ambiente isolano altamente vocato per la viticoltura abbiamo selezionato per i nostri vigneti i migliori vitigni autoctoni e non solo per la produzione di vini a Indicazione Geografica Tipica TERRE SICILIANE.

Scopri i nostri vini

Le lenticchie di Ustica

La storia del nostro prodotto più antico

La lenticchia di Ustica è il prodotto di eccellenza dell’agricoltura usticese. La lenticchia di Ustica è un ecotipo locale, per capirci meglio una varietà, che ha sviluppato caratteristiche di pregio uniche determinate dal clima e dal terreno in cui viene coltivata. E' una lenticchia molto piccola, marrone all’esterno e arancio al suo interno, facile da cuocere; il suo pregio è da imputare ad elementi peculiari quali il gusto intenso e il suo tipico aroma, nonché alle piccole quantità che se ne possono produrre, data la superficie limitata dell’isola e le faticose operazioni per la sua coltivazione.

Anche una delle più prestigiose riviste della gastronomia italiana, IL GAMBERO ROSSO, quest’ anno si è occupata della lenticchia di Ustica, inserendola tra le dieci migliori lenticchie italiane e sottoponendola a un panel test in seguito al quale è stato espresso il seguente commento:

“Piccolissima, di colore marrone scuro, una volta cotta si presenta piuttosto uniforme e compatta, con poca presenza della buccia separata dal seme. Al naso e in bocca si avvertono piacevoli e veraci le sensazioni aromatiche del legume, delicate ma abbastanza persistenti.”

Le nostre lenticchie sono state selezionate tra i vari presidi italiani e recentemente protagoniste a Masterchef, il seguitissimo programma televisivo di cucina.

Presidio slow food

La lenticchia di Ustica è uno tra i primi presidi istituiti da Slow Food (www.presidislowfood.it). La nostra azienda fa parte dell’associazione che raccoglie tutti i produttori che seguono il disciplinare approvato da Slow food e che commercializzano con la stessa confezione, visibile in questa pagina, nei migliori ristoranti e gastronomie d’Italia.

Vuoi saperne di più sulla storia e la coltivazione della lenticchia di Ustica?

Scopri di piu

L'olio "isola grande" d.o.p. valli Trapanesi

La maggior parte delle piante hanno più di un secolo di vita e sono dei meravigliosi esempi di architettura naturale. Le olive, cerasuola e nocellara , vengono raccolte al giusto punto di maturazione e molite entro 24 ore con estrazione a freddo.

Ciò permette di ottenere un olio con un basso grado di acidità e aromi molto intensi tipici delle varietà e si può fregiare della denominazione D.O.P. Valli Trapanesi.

Scheda tecnica ultimo raccolto Novembre 2018

Varietà: Cerasuola 80%, Nocellara 20%

Zona di produzione:
Regione Sicilia (ITALIA) C.da Tangi nei comuni di Erice e Valderice (TP)

Terreni, Ubicazione e altitudine:
Argille e marne calcaree delle valli e fondo valli dell’agro ericino a quote comprese tra 150 e 250 m s.l.m.

Superficie e sesto d’impianto:
Ha 1,5 divisi in piccoli appezzamenti costituiti da olivi perlopiù centenari distribuiti con sesto quadro 7 x 7 m

Metodo di ottenimento:
Estrazione a freddo in impianto in continuo unicamente mediante procedimenti meccanici. Non filtrato

Caratteristiche

Colore: Verde smeraldo

Odore: Intenso fruttato fresco con toni erbacei

Sapore: Piacevole gusto pieno ed equilibrato con richiami al carciofo, al pomodoro e a fragranze erbacee con un retrogusto amarognolo piccante.

Confezioni:
Lattine da 5l, bottiglie da 500 e 250 ml.

Impiego:
Ideale su carne e pesce, insalate e legumi crudi
o cotti.

Esame chimico:
Acidità (% peso in acido oleico): 0,19
N° Perossidi (meq O2/Kg): 3,71

Il museo

il museo della civiltà contadina

Nella struttura principale dell’azienda agricola in C.da Tramontana è stato allestito in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica un museo della civiltà contadina.

Esso è frutto di una vasta collaborazione che ha coinvolto soci del Centro Studi e famiglie usticesi, che hanno fornito oggetti ed informazioni.

I reperti esposti si possono dividere in varie categorie: strumenti del lavoro contadino e marinaro, suppellettili, elementi di arredo, parti di abbigliamento, documenti e fotografie d’epoca. Tra gli altri la collezione di mattonelle maiolicate di produzione campana e siciliana usate nella pavimentazione delle case di Ustica, o i grandi setacci costruiti con pelli di animali, forati a mano, oppure l’ingegno, l’attrezzo usato per pescare il corallo.

Tutti questi oggetti aiutano a ricostruire la vita materiale della nostra isola nell’arco dell’Ottocento e del Novecento e a comprendere le condizioni economiche della nostra comunità e l’attitudine a sviluppare quello che oggi si chiama un ‘comportamento sostenibile’, cioè un uso accorto delle risorse e un impegno costante al riutilizzo dei materiali.

Il museo è una realtà dinamica e ci proponiamo di arricchirlo con l’aggiunta di ulteriori donazioni e dotarlo.

di schede a uso didattico. Il museo è dedicato a Ludovico Salvatore d’Asburgo-Lorena (1847-1914), arciduca d’Austria, che fu il primo studioso di etnografia usticese. Scrittore prolifico (67 opere, 94 volumi in sei lingue) frequentò assiduamente Ustica e le Eolie raccogliendo in alcune pregevoli opere testimonianze di usi, costumi e tradizioni locali. Della nostra isola in particolare scrisse il volume Ustica, pubblicato a Praga nel 1898 e corredato da 58 xilografie di pugno dello stesso autore.

Questo museo è a lui dedicato in riconoscimento all’amore e all’attenzione che l’arciduca riservò alla storia e all’ambiente naturale di Ustica.